mercoledì 12 marzo 2008

Internet, bufale e catene di santi e fanti

Ma sono davvero buontemponi?

Chi non ha mai ricevuto da un amico una e-mail, magari con delle bellissime immagini (3 Mega di roba?) e frasi "strappacore" di amicizia universale, con invito a farla circolare a tutti i propri conoscenti (invito talvolta perentorio e con minacce di jella assicurata in caso di mancata raccolta dell'invito stesso) metta il dito qui sotto.

Ricordate tutti, certamente, la bufala dei "gatti bonzai". Crudelmente allevati in una bottiglia per mantenerli di piccole dimensioni! Sollevò indignate grida di protesta in tutti gli animi gentili. Ne parlò anche la televisione, prima che venisse fuori che era una panzana!

La forma in altri casi è diversa. Talvolta è un appello umanitario angoscioso, lanciato magari da una bambina gravemente malata di cancro (che ne dite della "Danza Lenta"? che gira da diversi anni in rete ed è stata recentemente arricchita di belle immagini di fiori e dell'involontaria sponsorizzazione del Prof. Alessandro Cicognani del S. Orsola di Bologna?).

Qualche altra volta assume invece il carattere di una "opportunità di guadagno facile" che non ci dobbiamo lasciar sfuggire; come nel caso seguente:

"Cari Amici,
Leggete questa lettera ed agite velocemente. Io vi invio questa lettera, in quanto tale informazione mi è stata inviata da un professionista e caro amico. La Microsoft e Aol al giorno d'oggi le più grandi compagnie della rete, per assicurare ad Internet Explorer il posto di programma più usato, hanno testato la versione beta di questo programma.
Quando invierete questa lettera ai vostri amici, Microsoft la controllerà (sempre che essi usino Microsoft Windows) x 2 settimane. Microsoft vi pagherà 245 dollari per ogni persona a cui manderete questa comunicazione. Microsoft pagherà 243 dollari per ogni vostra lettera forwardata e ... ... "

Questa è una delle più grossolane bufale che abbiamo visto girare in rete eppure un mio carissimo amico, ufficiale di gran valore e non comune intelligenza, non ha esitato a girarla ... ad un centinaio di amici, colleghi e conoscenti, aggiungendo "... chissà se è vero, ma nel dubbio vi metto al corrente e provate".

"Sì, è la solita catena di Sant’Antonio. - scriveva quasi due anni fa di questa "bufala" (era già vecchia allora!) Marco Gatti su Week.it - ... (omissis) ... La pubblico, sgrammaticature comprese, perché non è un’email di uno sconosciuto, ma un numero recente della newsletter di Franco Abruzzo, presidente dell'Ordine lombardo dei Giornalisti nonché (la definizione è sua) grande storico del giornalismo. ...".

Ebbene sì! non solo un Ammiraglio, ma anche il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti c'era cascato.

Ma chi mette in giro queste fole (talvolta artisticamente belle e spesso deamicisiane) è davvero un buontempone? Il dubbio ha serpeggiato da sempre nella nostra mente.
Soprattutto quando si vedono girare in rete presentazioni PowerPoint di oltre 4 Megabytes!

In tanti anni che osserviamo il fenomeno (e lo subiamo), una risposta "vera" non siamo stati capaci di trovarla. Interesse a "caricare" la rete di bit inutili certo lo hanno tutti quelli che vogliono vendere banda (e ne hanno a disposizione, ovviamente).
L'interesse a "sovraccaricare" la rete con gli stessi bit inutili lo hanno coloro che vogliono rendere difficile la vita ai navigatori o ... a danneggiare i fornitori di banda che non possono ampliare la loro offerta?
Gli autori potrebbero essere quegli stessi, perversi, creatori di virus e worm i cui interessi sono da ricercare o tra quelli dei punti precedenti o ... in qualche studio di psichiatria.

Crediamo che se ci fosse stata una "ragione" chiara (economica, politica o di altra natura) ... sarebbe venuta alla luce (pur lasciando ignoti i reali autori). Il fatto che questa "ragione ragionevole" sia rimasta per tanti anni oscura ci porta a pensare che ... si tratti proprio di malati mentali!
Sadici psicopatici? Esaltati con mania di protagonismo? Frustrati mitomani? Comunque li vogliamo definire, questi "unabomber informatici" non li sopportiamo proprio più ... anche se abbiamo un ADSL velocissimo. Indovinate un po' come la pensano quelli che la posta la scaricano a 56Kbit perché sono "digitalmente divisi" !!!

O forse qualcuno di voi lettori ha individuato chiaramente (o crede di averlo fatto) le ragioni di questi comportamenti?

Se sì, vi preghiamo, metteteci al corrente! Abbiamo un odio particolare per le domande senza risposta.
Intanto, vi preghiamo, prima di girare una e-mail che ... vi "chiede di essere girata" ... fate un salto sul blog di Paolo Attivissimo (giornalista informatico e cacciatore di bufale - come si definisce) http://attivissimo.blogspot.com , mettete sul campo di ricerca un "pezzetto" significativo del messaggio sospetto e ... vedete il risultato.

Se il messaggio era "sospetto" scommettiamo 100 a 1 che scoprirete la "bufala".

P.S. Se dimenticherete il sito di Attivissimo, usate Google alla stessa maniera. Scommettiamo sempre 100 a 1!


(dalla Newsletter CBT "nonsolobytes" N 18 - Gennaio-Febbraio 2008)



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