venerdì 25 gennaio 2008

... io aspetto il "Monolito"


Monoliti, Internet ed il "Cervello Universale"



Ricordate il monolito nero di "2001: Odissea nello spazio" ? Mi è capitato spesso di pensare che, uno di questi giorni, quel monolito apparirà ad un gruppo "eletto" di umani.

Kubrick non ha mai dato una spiegazione del significato del suo film più famoso, anzi! "Ognuno deve sentirsi libero di speculare come crede - sono le sue parole - sul significato filosofico del film".

Lui aveva cercato, dice, "di creare un'esperienza visiva (anche uditiva! anche uditiva, accipicchia!), al di là della comprensione, che penetrasse con il suo contenuto emotivo direttamente nell'inconscio."

A chi scrive (allora studente universitiario. Era il '68) quel monolito era parso la rappresentazione fisica di qualcosa, al di là dello spazio e del tempo corrente, la cui apparizione era legata ad una "discontinuità" profonda della storia umana.

Che fosse una "Rappresentazione divina", o un simbolo di una "Civiltà estraterrestre superiore", o (e questa spiegazione mi affascinava particolarmente) la "Sezione" con il nostro mondo tridimensionale di un'entità inconoscibile della quarta dimensione, questo poco importava. L'importante era che, quando appariva, accadeva un "salto quantico" nella storia.

Appare alle scimmie ... e scocca la scintilla che fa loro scoprire l'utensile (un osso, ricordate?), che è anche l'arma che permette loro di dominare le altre specie. Appare di nuovo ad una spedizione lunare e l'uomo si trova proiettato, prima - con i mezzi dell'uomo - in un viaggio lunghissimo verso Giove e poi - attratti da una forza irresistibile di origine ignota - in un mondo fantastico dove il tempo umano non conta più (l'uomo che invecchia, muore e rinasce degli ultimi secondi del film).

Come dicevo, mi è capitato ultimamente di pensare che uno di questi giorni quel monolito apparirà ad un piccolo gruppo di uomini e, quello che si prepara da tempo con i mezzi dell'uomo, si compirà, in maniera rapida e improvvisa, come una rivoluzione che cambierà la vita di tutti.

No. Non credo di essere impazzito. Sono certo che non ci sarà nessuno sfondo musicale tipo "Così parlò Zaratustra" o "Il bel Danubio blu" ... eppure ... eppure ... Avete mai riflettuto sulla velocità con cui stanno crescendo le relazioni tra gli esseri umani? E come queste stiano coinvolgendo tutti i sensi disponibili (quello del gusto è un po' lontano ... ma già si parla da tempo della televisione che profuma!).

All'inizio l'uomo ha iniziato a comunicare con il "vicino di caverna" con suoni gutturali e gesti. Sono passati millenni prima che la comunicazione tra popoli lontani e generazioni diverse diventasse possibile (e affidabile) con la scrittura e i servizi postali. Qualche altro millennio e quella comunicazione diventò "istantanea" con il telegrafo e l'alfabeto morse. Qualche decennio ancora e la voce (i moderni suoni gutturali) trovò il suo canale trasmissivo nel telefono.

Qualche anno dopo anche le grandi distanze vennero superate con la radio di Marconi e la televisione: Comunicazione "istantanea, di massa e senza limiti", ma ancora "difficile e costosa da mettere in atto".

Oggi, ogni anno (ma che dico: ogni due mesi!) si apre un canale comunicativo nuovo: voce, immagini, dati, passano da un umano all'altro (dai 10 anni in sù!) senza difficoltà e a basso costo. E Internet fornisce il mezzo per trasmettere e, soprattutto, per "conservare": per gli altri e per le prossime generazioni.

Le esperienze di ognuno aumentano in maniera esponenziale e vengono messe in comune. Repository di informazioni si formano e si arricchiscono con tecnologie Wiki a disposizione di tutti. L'Umanità diventa, ogni giorno di più, un'unica grande entità: un unico ... "Cervello Universale" in cui ognuno di noi è un "neurone" ed i nostri mezzi comunicativi (PC, telefonini, palmari, reti, WiMAX, ...) sono le "sinapsi" che ci collegano e che, di fatto, rappresentano quel cervello.

Purtroppo in questo cervello che sta nascendo sono ancora troppi i "conflitti interiori". Gli uomini-neuroni sono troppo diversi, hanno abitudini diverse e fanno ancora la guerra tra loro. E' un cervello pazzo (oggi) e psichiatri all'orizzonte non se ne vedono.

Cosa succederà adesso non lo so ... ma mi aspetto l'apparizione del "monolito"!

(dalla Newsletter CBT "nonsolobytes" N 16 - novembre 2007)





Nessun commento: