giovedì 24 gennaio 2008

Nasce Knol, la nuova enciclopedia online di Google


Una sfida a Wikipedia?

Lotta titanica tra il profitto (e la fama) e il “volontariato” (anonimo).


Quando, quattro giorni fa, abbiamo letto sul blog ufficiale di Google l’annuncio di “Knol” ci è sembrato impossibile. Forse avevamo letto male! Non poteva venire consumato un così evidente reato di lesa maestà nei confronti di Wikipedia.

Ma che vogliono, questi di Google? – ci siamo chiesti -. Creare confusione dove finalmente un manipolo di eroi volontari, regolati da altri eroi super-volontari, era riuscito a mettere ordine costituendo la più bella, democratica, completa, economica, Enciclopedia (maiuscola d'obbligo) del mondo?

Il valore di Wikipedia, a nostro modesto avviso, è straordinario.

Mentre il secondo principio della termodinamica spinge tutto l’universo verso uno stato di caos e confusione (entropia, per i più raffinati) … e il mercato sembra fare lo stesso, il “mondo di Internet”, senza altro motivo che quello di contribuire alla conoscenza universale (almeno in prima approssimazione ... abbiamo l’obbligo di essere prudenti) rimette ordine nel "sapere" creando un repository di informazioni preziosissimo, a disposizione di tutti … al costo di NIENTE!

Dovevamo capirne di più. Abbiamo letto i commenti interessanti di blogghettari (blogghisti? Bloggoni? Boh!?) di vaglia (De Biase, Mantellini, Bichiri e altri) e ci abbiamo ragionato sopra un po’ per capire dove Google ci avrebbe portati.

La guerra è “stellare”. Non un’enciclopedia contro un’altra, ma … il denaro e la fama contro la cooperazione anonima ( … la solidarietà? … l’amore? … la fratellanza universale? fate voi!).

Google offre spazio (disco) per tutti quelli che vorranno scrivere qualcosa (di qualunque genere); l’evidenza dell’autore dell’articolo (la fama); la possibilità di inserire pubblicità e ricavarne un profitto (il denaro). La possibilità di “commentare” (solo se l’autore lo vorrà, sembra) l’articolo di un altro.

Promette “nessuna censura” se non quella della selezione naturale che deriva dal “ranking” che Google farà (con l’abilità che dobbiamo riconoscergli) quando proporrà i risultati della ricerca al popolo a caccia di informazioni.

L’obiettivo di Google è dichiarato: quando un mortale ha necessità di ottenere informazioni su un qualsiasi argomento, dovrebbe volere – prima di tutto – cercare su Google “Knol”. E poi – ma solo “poi” – eventualmente andare a cercare su Wikipedia, sull’Enciclopedia Britannica e su altre fonti.

Ci riuscirà? Riuscirà la forza del denaro e della fama (promessa) a rendere Knol più autorevole e desiderata di Wikipedia? Attirerà autori fidati più del Wiki più famoso al mondo? Riuscirà a tenere lontani i ciarlatani?

A noi il "sorpasso" dispiacerebbe, non possiamo negarlo ... ma non si può andare contro l’avanzare inarrestabile della storia (che bella frase pomposa! - Bleah!).

Almeno un paio di problemi ci sono. Secondo il “modello” Knol, gli autori, su uno stesso tema, potranno essere molti (e perché non troppi?) e l’ordine in cui saranno proposti in una ricerca sarà quello scelto da Google.

Non vogliamo dire che ci potranno essere "molle" a spingere verso una "selezione interessata" (anche se il dubbio rimane … e fondato, visto lo spirito con cui nasce il progetto), ma che chi effettua la ricerca dovrà “fidarsi” di questa selezione ed avrà, quanto meno, il dubbio di aver selezionato bene – fra tante – la fonte giusta. A proposito: in quella pagina di risultati della ricerca ... non è che i ciarlatani finiranno ai primi posti?

Con Wikipedia questo “dubbio” non c’è. Ci si fida dei volontari autori-eroi e dei super-volontari controllori perché non ci sono motivazioni (si spera) diversi da quello di contribuire al sapere universale.

Ma c'è un vantaggio ancora maggiore con Wikipedia: la certezza di aver letto "tutto" quello che ci è stato scritto. Senza ridondanze e magari con l'avviso che "si attendono altri contributi" e che quindi si consiglia di cercare qualcos'altro anche altrove.

Onesto, chiaro e certo. Certezza che certo non si ha con una ricerca nel "minestrone" di contributi di Knol. Almeno secondo quanto dichiarato da Google.

Cosa preferirà il popolo di Internet? La possibilità di scegliere tra varie fonti (con il dubbio di aver fatto la scelta sbagliata e di non aver trovato tutto quello che c'è su quell'argomento) o la tranquillità di fidarsi di scelte altrui (disinteressate, si spera)?

Un po’ l’uno e un po’ l’altro secondo noi. Chi vincerà? Boh?! Vedremo.

(dalla Newsletter CBT "nonsolobytes" N 16 bis - dicembre 2007)





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